Fairafric Ghana - Pulmino Contadino

Fairafric

Il primo cioccolato bio e equo con filiera tutta africana

Una rivoluzione

la decolonizzazione e la fine del colonialismo con il suo sfruttamento diretto di persone e mano d’opera sembravano permettere a tanti popoli di diventare protagonisti della propria storia; sappiamo invece che ne seguì il neocolonialismo, con gli stati più potenti e le multinazionali che impongono i loro interessi e che ci riescono con maggior facilità nelle società ed economie più deboli.

Ancora oggi nel commercio mondiale, alcune nazioni esportano pochi beni, spesso materie prime, minerali o agricole, a basso valore aggiunto e necessitano di servizi e manufatti che possono solo parzialmente importare, per i prezzi che non si possono permettere a partire da quelli della sanità.

Fairafric Ghana - Pulmino Contadino

I grandi gruppi internazionali fanno mercarto e prezzi

E la cioccolata?
Non abbiamo il lavoro schiavile (anche se restano sacche di sfruttamento minorile), ma i produttori di cacao, quasi sempre piccole aziende famigliari in Ghana, in Costa d’Avorio e nei paesi latinoamericani (dobbiamo al Messico la conoscenza del cacao) esportano la materia prima, ma chi fa il mercato e i prezzi sono pochi grandi gruppi internazionali.

A chi coltiva restano le briciole

Tra i dati che colpiscono c’è che il 70% del cacao con cui si fanno tutte le cioccolate del mondo proviene dall’Africa, mentre le cioccolate prodotte in Africa sono l’1% del totale mondiale. Il motivo della sproporzione è abbastanza semplice l’80% del valore di una cioccolata è nella produzione e trasformazione, a chi coltiva il cacao restano le briciole.

Il commercio equo

In questo panorama agisce il commercio equo, il cui merito è di pagare le fave ad un prezzo che assicura una vita dignitosa ai piccoli produttori; ma il meccanismo “materia prima dal paese povero – trasformazione e valore aggiunto nel paese ricco” (Svizzera docet) viene solo scalfito.
Fairafric Ghana - Pulmino Contadino

fairafric: una rivoluzione

Date queste premesse con attenzione abbiamo cercato e trovato “fairafric”, i cui prodotti sono ora sul sito, essa segna un cambio di paradigma: dalla pianta alla barretta, dalla coltivazione all’imballaggio tutto made in Ghana, from farm to fork per riprendere uno slogan di moda.

Questo rivoluzione da sola ci basterebbe, perché rompe il meccanismo di povertà e dipendenza, creando benessere, lavoro e salute.

Fairafric Ghana - Pulmino Contadino
Ma c’è di più:
– tutta la produzione è bio, con un impatto forte in tutta la regione di produzione (salute, ambiente)
– i prezzi pagati ai produttori sono i più alti della nazione (negli scorsi anni 600 euro a tonnellata per le fave di cacao)
– all’interno dell’azienda c’è parità di genere, con donne in ruoli apicali, con stipendi e welfare importanti per i dipendenti (difficile immaginarli nella maggior parte di aziende in Ghana)
– si è creata una scuola, delle conoscenze, delle professionalità in loco, prima inesistenti
– tutta la produzione è fatta con energia solare
– l’energia utilizzata per i trasporti ecc, è compensata con azioni di assorbimento di CO2
– le barrette sono plastic free, quella che avvolge la cioccolata è un film ottenuto dalla pasta di legno
– la proprietà dell’azienda? Viene sempre più trasferita ai produttori.
 

La straordinaria esperienza lo è ancor di più quando si guardano i numeri, oramai si parla di milioni di barrette prodotte ogni anno…
Il resto (che il latte utilizzato è biodinamico, che ci sono cioccolate vegane ecc..,) scopritelo da soli gustando le 11 varietà.

Le foto sono tratte da fairafric.com e fairafricghana.com.

GERMANIA

Monaco, Germania
Il tuo cioccolato è prodotto da:
fairafric Ghana Ltd., Suhum: GPS: EO-1321-9610

GHANA

Suhum, Amanase – Regione orientale
Il tuo cioccolato è prodotto da:
fairafric Ghana Ltd., Suhum: GPS: EO-1321-9610