Fairafric
Il primo cioccolato bio e equo con filiera tutta africana
Una rivoluzione
la decolonizzazione e la fine del colonialismo con il suo sfruttamento diretto di persone e mano d’opera sembravano permettere a tanti popoli di diventare protagonisti della propria storia; sappiamo invece che ne seguì il neocolonialismo, con gli stati più potenti e le multinazionali che impongono i loro interessi e che ci riescono con maggior facilità nelle società ed economie più deboli.
Ancora oggi nel commercio mondiale, alcune nazioni esportano pochi beni, spesso materie prime, minerali o agricole, a basso valore aggiunto e necessitano di servizi e manufatti che possono solo parzialmente importare, per i prezzi che non si possono permettere a partire da quelli della sanità.
I grandi gruppi internazionali fanno mercarto e prezzi
Non abbiamo il lavoro schiavile (anche se restano sacche di sfruttamento minorile), ma i produttori di cacao, quasi sempre piccole aziende famigliari in Ghana, in Costa d’Avorio e nei paesi latinoamericani (dobbiamo al Messico la conoscenza del cacao) esportano la materia prima, ma chi fa il mercato e i prezzi sono pochi grandi gruppi internazionali.
A chi coltiva restano le briciole
Il commercio equo
fairafric: una rivoluzione
Questo rivoluzione da sola ci basterebbe, perché rompe il meccanismo di povertà e dipendenza, creando benessere, lavoro e salute.
– tutta la produzione è bio, con un impatto forte in tutta la regione di produzione (salute, ambiente)
– i prezzi pagati ai produttori sono i più alti della nazione (negli scorsi anni 600 euro a tonnellata per le fave di cacao)
– all’interno dell’azienda c’è parità di genere, con donne in ruoli apicali, con stipendi e welfare importanti per i dipendenti (difficile immaginarli nella maggior parte di aziende in Ghana)
– si è creata una scuola, delle conoscenze, delle professionalità in loco, prima inesistenti
– tutta la produzione è fatta con energia solare
– l’energia utilizzata per i trasporti ecc, è compensata con azioni di assorbimento di CO2
– le barrette sono plastic free, quella che avvolge la cioccolata è un film ottenuto dalla pasta di legno
– la proprietà dell’azienda? Viene sempre più trasferita ai produttori.
La straordinaria esperienza lo è ancor di più quando si guardano i numeri, oramai si parla di milioni di barrette prodotte ogni anno…
Il resto (che il latte utilizzato è biodinamico, che ci sono cioccolate vegane ecc..,) scopritelo da soli gustando le 11 varietà.
Le foto sono tratte da fairafric.com e fairafricghana.com.
GERMANIA
Monaco, Germania
Il tuo cioccolato è prodotto da:
fairafric Ghana Ltd., Suhum: GPS: EO-1321-9610
GHANA
Suhum, Amanase – Regione orientale
Il tuo cioccolato è prodotto da:
fairafric Ghana Ltd., Suhum: GPS: EO-1321-9610