Le stagioni e le serre
PERIODI PRODUTTIVI ESTESI CON SERRE SOSTENIBILI
Perché sul sito del Pulmino Contadino mancano alcuni prodotti in certi periodi dell’anno?
La Maremma, con il suo clima caratterizzato da sole, mare e vento, ci offre una grande varietà di ortaggi che si rinnovano con il susseguirsi delle stagioni. Nonostante questo, a volte sul sito del Pulmino Contadino c’è poca scelta di ortofrutta.
Scopriamo insieme perché in alcuni periodi dell’anno, sul sito del Pulmino Contadino non troviamo tutti i prodotti che troviamo al supermercato.
Scopriamo inoltre come si fa per espandere i periodi produttivi in modo responsabile e sostenibile.
PRIMAVERA
I trapianti
Durante il periodo cha va da marzo a fine giugno, gli agricoltori del Pulmino Contadino sono impegnati con i trapianti e la semina di una vasta gamma di ortaggi come pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, cetrioli, patate, porri, cipolle, legumi, insalate, aromatiche e zucchine.
Ognuno di questi ortaggi offre diverse varietà, ciascuna con i propri periodi di produzione. Alcuni tipi di ortaggi devono essere reintrodotti nell’orto più volte per avere una produzione scalare nel tempo. Ogni ortolano determina le periodicità in base alla propria esperienza legata al clima della propria terra.
La raccolta
Nei mesi di marzo, aprile, maggio, si avvicenda l’esaurirsi della disponibilità dei prodotti invernali alla raccolta della nuova stagione. In questo periodo noteremo carenze di disponibilità e scelta.
Vediamo nel dettaglio le produzioni stagionali.
La stagione di raccolta inizia ad aprile con:
- fave o baccelli (seminate a novembre dell’anno precedente)
- piselli
- asparagi e carciofi, entrambi coltura pluriennale
- le prime insalate non saranno raccolte ma verranno trapiantate
Da maggio ad agosto raccogliamo:
- fagiolini
- pomodori novelli
- zucchine
- melanzane
- peperoni
- cetrioli
- patate
- porri
- cipolle
- legumi
- insalate
- aromatiche
E ad agosto? Nel periodo del solleone non si eseguono trapianti, perché lo stress provocato alle piantine le manderebbe subito a seme, come succede con le insalate. Dobbiamo attendere che il sole perda un pò di forza. Inolte luglio ed agosto sono periodi molto difficili per gli ortaggi a causa dell’escursione termica e dell’umidità elevate, che provocano alcune malattie alle piante.
FINE ESTATE
I trapianti di fine estate
Tra fine agosto e la prima settimana di settembre, ci concentriamo sui trapianti di ortaggi resistenti al freddo, come cavoli di diverse varietà (cappuccio, verza, nero, romanesco), broccoli, finocchi, zucche e rape.
Questi ortaggi crescono rigogliosi durante l’autunno e sono pronti per la raccolta durante l’inverno; le piogge invernali potrebbero determinare marciumi con conseguente perdita di alcune produzioni.
La raccolta autunnale
La stagione autunnale offre una ricca varietà di ortaggi, alcuni esempi:
- cavoli (cappuccio, verza, nero, romanesco, broccoli)
- finocchi
- rape
- finocchi
- radicchi
- cicorie
La disponibilità di questi prodotti prosegue per mesi fino ad aprile-maggio, quando andranno via via ad esaurirsi. Nel frattempo iniziano le raccolte dei prodotti primaverili e estivi.
LE SERRE
Ampliare i cicli stagionali con le serre
Per garantire una produzione orticola continua, il metodo più comune è l’utilizzo di serre.
Le serre permettono di creare un ambiente controllato che riproduce le condizioni ideali per la crescita delle piante, indipendentemente dalle condizioni esterne, fino ad arrivare a riprodurre le stagioni per avere una produzione continua.
Noi del Pulmino Contadino abbiamo patito per anni le lacune di disponibilità di ortaggi freschi coltivati senza serre. Non avere ortaggi freschi in lunghi periodi dell’anno, significa doversi rivolgere alla grande distribuzione anche per l’acquisto del resto della spesa.
Abbiamo perciò ragionato sulla possibilità di ottenere una misurata estensione dei periodi produttivi in modo responsabile e sostenibile, distinguendo i vari tipi di serra e le varietà colturale a dimora.
Vediamo come funzionano le serre
Ci sono due tipi principali di serre utilizzate per estendere i periodi produttivi e coltivare ortaggi in modo controllato: tunnel di telo di nylon e strutture in policarbonato.
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Tunnel di telo di nylon
Queste serre sono costituite da tunnel coperti da un telo di nylon. Sono una soluzione economica e accessibile, di durata limitata, solitamente compresa tra 3 e 4 anni. Queste serre offrono un riparo valido dalle intemperie e possono essere utilizzate per proteggere le coltivazioni dagli agenti atmosferici e dalla luce solare diretta. Tuttavia, durante i periodi caldi o quando vengono riscaldate, possono creare un ambiente favorevole alla proliferazione di insetti, afidi e funghi, richiedendo interventi frequenti per limitare i danni.
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Strutture in policarbonato
Queste serre sono costituite da strutture rivestite in policarbonato, con un controllo attivo dell’areazione, dell’umidità e delle temperature interne. Sono progettate per garantire un ambiente ottimale per la crescita delle piante, riducendo al minimo l’ingresso degli insetti e la proliferazione di malattie. Le aperture delle serre possono essere dotate di zanzariere per limitare l’accesso degli insetti. Sebbene queste serre offrano numerosi vantaggi, sono generalmente più costose delle serre in nylon e meno diffuse.
L’opzione dei tunnel aperti
Alcune colture richiedono solo una protezione dagli agenti atmosferici e dalla luce solare, che può essere fornita attraverso semplici tunnel in nylon aperti. Questi tunnel in nylon sono naturalmente areati e vengono chiusi durante la notte per trattenere il calore e proteggere le piante. Questo tipo di protezione richiede minimi trattamenti, in ogni caso consentiti in agricoltura biologica. è il tipo di soluzione prevalentemente utilizzato dai produttori del Pulmino Contadino.
Le scelte del Pulmino Contadino
Il Pulmino Contadino propone solo le colture coltivate in serre specializzate (come quelle in policarbonato), che limitano o eliminano la necessità di interventi, seppur ammessi nell’agricoltura biologica. Sono presenti sul sito del Pulmino Contadino anche quelle colture che richiedono un semplice riparo e possono perciò essere coltivate nei tunnel di nylon.
Scegliamo di estendere un poco la stagionalità di alcuni prodotti purché provengano tutti dalla nostra regione, in questo modo restiamo il più possibile aderenti alle possibilità del clima locale, senza rinunciare alla disponibilità di ortaggi freschi.
Scegliere prodotti di stagione significa gustarne il sapore migliore e beneficiare dei nutrienti che ogni ortaggio offre nel suo momento di maturazione stagionale. Inoltre, scegliendo prodotti di stagione contribuiamo a un modello di consumo più responsabile e sostenibile, che mira ad una riduzione dell’inquinamento.
Scopri la nostra disponibilità
Scopri la nostra disponibilità di ortaggi e frutta freschi, coltivati prevalentemente in Maremma. Se provengono da un’area più ampia, sono comunque entro i confini della Toscana e vengono contrassegnati dalla scritta “non locali”.