Terre dell’Etruria: la nostra preziosa ruota di scorta
così è venuto da chiamare la fornitura della cooperativa di produttori Terre dell’Etruria, che a partire da questo ordine ci metterà a disposizione alcuni prodotti che troviamo sul sito tra quelli ordinabili.
Questa cooperativa, di cui abbiamo accertato la correttezza nei rapporti lavorativi e la garanzia di attenzione nel trattare prodotti biologici compresa la loro tracciabilità, è una realtà di grandi dimensioni e perciò stesso non considerata nel nostro modo abituale di operare, visto che preferiamo aziende piccole o medio piccole. Perché allora rivolgerci a loro?
Siamo partiti dalla considerazione di cronica deficienza in certi periodi dell’anno di prodotti orticoli, e la quasi assenza per lunghi periodi di frutta, questa situazione in assenza di alternative, obbliga molti di noi ad acquistare al supermercato o dai fruttivendoli, di fatto riconsegnadoci a logiche di mercato, con i noti esiti negativi come la compressione dei prezzi pagati agli agricoltori, il rischio di sfruttamento del lavoro ed economie energivore, tutte logiche che poi invece come Pulmino di fatto vogliamo contrastare; così ci è sembrato già un passo in avanti rispetto all’acquisto nei canali tradizionali, andare direttamente all’inizio del processo, garantire un prezzo remunerativo per gli agricoltori, (ben superiore a quello pagato dalla grande distribuzione), accorciare la filiera, evitare gli imballaggi e avere prodotti più freschi, avendo solamente prodotti biologici certificati e controllati e vicini come luogo produzione.
È tornato il riso, anche con imballo limitato
Infatti è nuovamente disponibile il riso della Tenuta S. Carlo, sia il Ribe integrale che bianco sia il Carnaroli integrale, il produttore non riesce a fornirlo nelle confezioni da un kg, abbiamo optato allora per il mezzo kg, lo troveremo sia con la confezione di cartone con l’etichetta, sia anonimo, abbiamo infatti ritenuto che lo stesso riso acquistabile nella sua confezione, possa trovare alcuni di noi contenti di pagarlo circa il 20% in meno accontentandosi di leggere l’etichetta sul sito, e altri contenti di limitare l’impatto ambientale della confezione.